In tutto il mondo le compagnie aeree civili vivono un autentico periodo a tinte fosche. Migliaia di voli cancellati, viaggiatori imbufaliti che al momento dell’imbarco si sentono dire che il volo è stato soppresso o registra forti ritardi.
Aeroporti colmi di bagagli e di gente che bivacca con la speranza di ricevere la lieta novella e di trovare finalmente un volo disponibile.
Finora, nel mese di luglio, sono state stimate più di 40 mila tratte cancellate, di cui almeno 7 mila in Italia. Ma la situazione è lungi dal risolvere, anzi, si stima che nei prossimi giorni ci sarà un drastico peggioramento.
Bloomberg, avvalendosi dei dati raccolti dall’algoritmo Hopper, ha provato a stilare una classifica [1] degli aeroporti dove si sono maggiormente concentrati disservizi. L’analisi è stata effettuata sui primi nove giorni di luglio 2022.
Vediamo aeroporti come Bruxelles con il 72% dei voli in ritardo e il 2,5% cancellati. Quello di Francoforte con il 68% di ritardi e il 7,8% cancellati. Ma la lista potrebbe estendersi all’infinito se fotografiamo tutti gli scali mondiali.
Ma cosa sta realmente accadendo?
Quali sono le cause che determinano questo caos?
I motivi sono tra i più svariati, quello eclatante, di cui i mass media e autorità competenti faticano a parlare.
E’ il caos generato dalla gestione della crisi pandemica.
Moltissimi piloti, assistenti di volo, ma anche operatori portuali, sono stati lasciati a casa in quanto si sono rifiutati di fare il vaccino. Ciò ha determinato un deficit strutturale che ha compromesso la buona gestione dei voli e dei servizi aeroportuali.
Ma il lato peggiore della situazione è che ad operare adesso: sono piloti, assistenti di volo e personale aeroportuale, doppi o triplo vaccinati per la covid e, nel mondo si stanno moltiplicando le segnalazioni di eventi avversi che li colpiscono durante il volo o nelle operazioni di controllo della sicurezza dei voli del personale di terra.
[conversazioni 2 – Pilota -> Torre di Controllo]
Un caso che poteva avere conseguenze nefaste è accaduto il 9 aprile 2022.
Robert Snow, capitano dell’American Airlines subì un grave arresto cardiaco nel mentre pilotava un Airbus 321 con a bordo 200 passeggeri.
Per fortuna l’evento accadde sei minuti dopo l’atterraggio all’aeroporto di Dallas.
Il capitano Snow dichiarò che fu costretto a vaccinarsi perché altrimenti perdeva il posto di lavoro.
Secondo i criteri di sicurezza imposti ai piloti, non potrà mai più volare e quindi questo episodio ha posto fine alla sua carriera.
Nella clip mostra a tutti i risultati della politica…….. “non ti vaccini? non lavori”.
[testimonianza di Robert Snow]
L’Associazione statunitense di difesa dei diritti dei cittadini, a dicembre 2021, inviò una dettagliata lettera[2] alla FAA, ai Dipartimenti di Giustizia e dei Trasporti degli Stati Uniti ed alle principali compagnie aeree americane, dove si affermava:
- Che le normative federali vietano ai piloti di volare se hanno ricevuto farmaci non approvati dalla FDA, come nel caso dei vaccini per la Covid;
- Che i piloti vaccinati stanno volando in condizioni di salute anormali che possono acutizzarsi volando ad alta quota, come danni al cuore e coagulazione del sangue che potrebbero portare a ictus o arresto cardiaco;
- Che alcuni piloti sono morti o hanno avuto gravi lesioni a seguito della vaccinazione COVID;
- Che il governo federale, sulla base dei reclami presentati alle agenzie governative, è a conoscenza dei problemi associati ai vaccini;
- Che i rischi per la salute dei piloti derivanti dai vaccini possono portare ad eventi catastrofici come incidenti aerei, con molte vittime e importanti responsabilità legali ed economiche per il governo, gli assicuratori e le compagnie aeree.
Dopo queste ripetute e allarmanti segnalazioni cosa hanno fatto le autorità mondiali di controllo per la sicurezza aerea?
Nulla o quasi!
Nonostante le segnalazioni aleggia uno sconcertante silenzio da parte delle autorità preposte alla sicurezza dell’aviazione civile. Sembra che trascurino le norme di sicurezza per scopi politici; avallando le pericolose politiche per la vaccinazione COVID-19 che molte compagnie aeree hanno adottato con le autorità di controllo.
La situazione è diventata paradossale, personale in perfetta salute e completamente idoneo al lavoro viene lasciato a terra in quanto non vaccinato e personale vaccinato costretto a turni massacranti che rischiano eventi avversi nel pieno delle loro mansioni.
Finora, tranne qualche sparuto caso, nessuno ne ha voluto parlare per paura di ritorsioni quali demansionamenti o addirittura licenziamenti. Eppure, anche se molto timidamente, stanno aumentando le segnalazioni riguardanti malori in volo di cui sono vittima piloti e personale di bordo.
Negli Stati Uniti già dal 2021 vi sono stati campanelli d’allarme:
Il tenente colonnello Theresa Long, medico dell’esercito statunitense, durante una dichiarazione giurata [3] ai sensi del MWPA (Military Whistleblower Protection Act) la legge sulla protezione degli informatori militari affermò che esiste il rischio di miocardite, associata ai vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna.
Da tempo notava che una potenziale complicanza della miocardite è la “morte cardiaca improvvisa” e affermò che “gli equipaggi di volo presentavano rischi straordinari per se stessi e per gli altri date le strumentazioni che utilizzano, e le aree operative nelle immediate vicinanze delle zone popolate.”
Sul sito web del CDC, Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitense è stato riconosciuto il rischio di infiammazioni cardiache quali miocarditi e pericarditi associate alla COVID.
Nella pagina[4] web, non più disponibile, che è comunque consultabile tramite web.archive.org viene riportato che:
“Da aprile 2021, sono aumentate, negli Stati Uniti, le segnalazioni al VAERS di casi di infiammazione del cuore, come miocarditi e pericarditi, verificatisi dopo la vaccinazione con mRNA COVID-19 (Pfizer-BioNTech e Moderna)”.
Queste autorità nazionali e sovranazionali indicano nelle loro direttive che la sicurezza e la tutela della salute dei piloti e del personale di volo sono un punto cardine per adottare politiche di prevenzione del rischio dei voli.
La stessa ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile italiana nel suo piano di sicurezza [5] riconosce che
“La sicurezza è un’esigenza universalmente condivisa e il parametro su cui si misura l’equilibrio di un sistema, oltre che la sua capacità di rispettare la vita umana”
Inoltre, “I tre elementi cardine del sistema sono l’uomo, la macchina e l’ambiente; da essi, in diversa misura e modalità, scaturiscono anche i fattori di rischio” “Nella catena della sicurezza l’uomo è senz’altro l’elemento più importante, ma anche il più debole: chiunque, per quanto abile e professionalmente brillante, può commettere uno sbaglio.”
Il Regolamento Enac riguardante la “ORGANIZZAZIONE SANITARIA E CERTIFICAZIONI MEDICHE D’IDONEITÀ PER IL CONSEGUIMENTO DELLE LICENZE E DEGLI ATTESTATI AERONAUTICI” [6] recita in maniera eloquente che la certificazione di idoneità psico-fisica non può essere rilasciata se il pilota o il personale di bordo hanno assunto prodotti farmacologici che possano comportare rischi per la sicurezza.
Ma a livello politico e mediatico non si discute di queste gravi problematiche.
Un piccolo spiraglio è stato finalmente aperto il 5 luglio scorso al Parlamento Europeo dove è stata organizzata la Conferenza “Rischi di volo post-vaccino – sei al sicuro a bordo di un aereo?”[7] organizzata dal gruppo “Identity e Democracy”. Vediamo le parti salienti del dibattito.
[Conferenza]
Alla luce di quanto è emerso sui gravi problemi che questo vaccino sta generando è vitale che le istituzioni preposte come l’EMA europea, L’AIFA italiana e la FDA statunitense inizino a fare ciò che gli è deputato: accertarsi sui problemi di sicurezza del volo e porre precise indicazioni operative su come fronteggiarli.
E’ opportuno anche che il giornalismo mainstream inizi realmente ad indagare e a divulgare informazioni in maniera indipendente e non come è successo in questa fase pandemica dove avrebbe svolto, quasi unicamente, il ruolo di passacarte dei governi e delle grandi multinazionali.
Un ultimo appunto è da muovere ai social network che con la scusa di avversare le cosiddette fake-news si arrogano il diritto di filtrare e censurare arbitrariamente contenuti e informazioni.
Ovunque campeggia “Stiamo ampliando le nostre norme sulla disinformazione medica e approntando nuove linee guida sui vaccini”. Ma chi le stabilisce queste norme?
Inoltre si dichiara che il social lavora a stretto contatto con le “autorità sanitarie”. Quali sono?
Dov’è la trasparenza in tutto questo?
Permettere a queste grandi multinazionali di fare profitti con i contenuti, pagando poco o nulla tasse sul territorio europeo, e attibuirgli la facoltà di poter decidere quali informazioni poter veicolare è una situazione sconcertante, inaudita.
In uno stato di diritto esistono organi preposti addetti alla vigilanza e all’accertamento di illeciti.
E’ disarmante che corporazioni private possano decidere sulla liceità o non della informazione.
Eppure in Italia per porre fine a questa invereconda gestione della situazione pandemica, dovuta ad putrida mistura di interessi privati, basterebbe fare una semplice cosa: Rispettare la Costituzione!
[1] https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-07-12/worst-airports-in-europe-for-flight-delays-right-now-where-to-fly-instead
[2] https://childrenshealthdefense.org/defender/covid-vaccine-mandate-pilots-violates-federal-law-passengers-risk/
[3] https://americasfrontlinedoctors.org/2/wp-content/uploads/2021/09/AFFIDAVIT_OF_LTC2_Long.pdf
[4] https://web.archive.org/web/20210527235248/https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/safety/myocarditis.html
[5] https://www.enac.gov.it/ContentManagement/information/N306779093/39-90_ENACsafety.pdf
[6] https://www.enac.gov.it/sites/default/files/allegati/2018-Ago/Reg_certif_mediche_Ed1-Rev1.pdf
[7] https://www.europarl.europa.eu/streaming/it.html?event=20220705-1930-SPECIAL-OTHER&rampActive=true&language=it
Classifica stilata da Bloomberg sui ritardi e cancellazioni dei voli:
https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-07-12/worst-airports-in-europe-for-flight-delays-right-now-where-to-fly-instead
Lettera del dicembre 2021 dalla Associazione statunitense di difesa dei diritti dei cittadini inviata alla FAA, ai Dipartimenti di Giustizia e dei Trasporti degli Stati Uniti ed alle principali compagnie aeree:
https://childrenshealthdefense.org/defender/covid-vaccine-mandate-pilots-violates-federal-law-passengers-risk/
Dichiarazione giurata del tenente colonnello Theresa Long, medico dell’esercito statunitense, ai sensi del MWPA (Military Whistleblower Protection Act) la legge sulla protezione degli informatori militari:
https://americasfrontlinedoctors.org/2/wp-content/uploads/2021/09/AFFIDAVIT_OF_LTC2_Long.pdf
Pagina del CDC non più disponibile sul sito web istituzionale ma memorizzata su web.archive.org:
https://web.archive.org/web/20210527235248/https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/safety/myocarditis.html
Piano di sicurezza dell’ENAC:
https://www.enac.gov.it/ContentManagement/information/N306779093/39-90_ENACsafety.pdf
Regolamento ENAC sulla organizzazione sanitaria e le certificazioni di idoneità per il personale aeronautico:
https://www.enac.gov.it/sites/default/files/allegati/2018-Ago/Reg_certif_mediche_Ed1-Rev1.pdf
Conferenza “Rischi di volo post-vaccino – sei al sicuro a bordo di un aereo?” organizzata dal gruppo “Identity e Democracy” del Parlamento Europeo:
https://www.europarl.europa.eu/streaming/it.html?event=20220705-1930-SPECIAL-OTHER&rampActive=true&language=it
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Consulente comunicazione - Proprietaria e direttore di testata giornalistica indipendente "L'Arte del comunicare" - P.R. - Speaker - Formatrice
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