Autore: Alberto Donzelli

Salute

Nuove prove che la protezione dall’infezione si negativizza a distanza dall’ultima dose di vaccini a mRNA

I dati reali mostrano invece che a distanza di mesi dall’ultima dose i vaccinati con almeno 3 dosi sono una fonte potenziale di infezione molto maggiore dei non vaccinati. Ciò mette per paradosso a maggior rischio proprio la platea di assistiti fragili che le leggi sull’obbligo si propongono di proteggere.

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Salute

Si rafforza l’ipotesi di danni alla risposta immunitaria da vaccini a mRNA ripetuti: i dati sui bambini

Un confronto, in progress, tra tassi non aggiustati (per 100.000) di morti da COVID-19 in popolazione vaccinata (≥3 dosi) e non vaccinata, che vedeva in 10 settimane ridursi di quasi 6 volte il vantaggio iniziale dei vaccinati con dose di richiamo nella mortalità a 60 giorni, pur con una battuta d’arresto nelle settimane 11 e 12. Purtroppo, tale monitoraggio non potrà proseguire perché, dopo la Settimana 13 (che ha visto un minimo segnale di ripresa nella riduzione del gap), la UK Security Agency ha annunciato che non pubblicherà più tali dati comparativi a partire dalla settimana 14, adducendo motivi molto discutibili.

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Salute

Che peso hanno avuto finora i vaccini antiCovid-19 nel prevenire i decessi complessivi in Italia?

Nel precedente numero del 6 marzo ho scritto1 che i vaccini antiCovid-19 non solo non prevengono l’infezione, salvo nei primi

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