Si svolge a Foligno il 28 c.m. la seconda tappa di un percorso itinerante iniziato a Terni il 28 maggio al quale si aggiunge tra gli organizzatori (Comitato spontaneo La gente come noi Terni e Associazione Trilly APS) il Gruppo d’incontro Foligno. Questo percorso è come il fiume che acquisisce potenza ed energia durante il tragitto per raggiungere il mare, alimentato da torrenti e affluenti. Chiunque voglia unirsi e creare nuove tappe entrerà a far parte del flusso. Lo scopo ultimo di questa iniziativa è quello di fare un’informazione vera, sana, che tenga presente la vita dell’essere umano nella sua totalità.

L’esperienza della pandemia da Covid-19 richiede di essere valutata prima di tutto in chiave spirituale e nella visione di una teologia della storia umana segnata dalla caduta e dalla redenzione. È in pericolo la vera libertà, quella che si realizza pienamente solo quando non prescinde dalla verità. Durante l’emergenza si sono vissute alcune legittime limitazioni della libertà insieme ad altre meno legittime. E questo perché i dati scientifici non sempre sono stati utilizzati secondo verità; le restrizioni e le sanzioni, talvolta, non sono state applicate con buon senso e sono emerse anche nuove forme di autoritarismo politico.

Per il prossimo futuro bisognerà ricostruire la vera libertà, che non consiste nel rivendicare una libertà assoluta. La vera libertà è organica e non individualistica: è la libertà di vivere in quelle comunità naturali che sono la famiglia, l’impresa, il quartiere, la scuola. Sarà l’occasione per superare una libertà artificiale e costruire una libertà reale e naturale, espressione della vera essenza della persona umana e dei beni autentici della comunità politica.

È possibile che sull’esperienza del Coronavirus si producano in futuro nuove emergenze, magari di tipo ecologico e ambientalistico, per motivare una stretta delle libertà e per instaurare forme di pianificazione centralizzata e di controllo uniformato.

La ragione scientifica non è stata utilizzata per quello che è, ossia nei suoi successi e nei suoi limiti. La scienza è stata esaltata, andando ben oltre la saggia umiltà di molti scienziati ben consapevoli del suo carattere ipotetico. In molti casi è stata svilita e accusata di complicità con il potere politico, il quale del resto l’ha utilizzata altrettanto spesso per i propri scopi, nascondendosi dietro l’espressione “lo dice la scienza”. Ecco, allora, che il giudizio scientifico diventa un giudizio etico.

Non possiamo trascurare il vero cuore di ogni ripresa: l’essere umano. Dobbiamo ripartire con coraggio e con Fede. Non si può ripartire senza la coscienza, la ragione e la fede.

La ragione, in quanto tale, deve prevalere sulla paura che è spesso cattiva consigliera e facile strumento di controllo.

La fede legge gli eventi della storia tramite una teologia della storia e invita sempre gli uomini alla conversione e al pentimento. Un grande inganno è stato confondere la salute, nel senso sanitario del termine, con la salvezza.

Si parte dall’uomo che rinnega il suo creatore e si sostituisce a Dio in un delirio di onnipotenza che lo porterà, in breve tempo, a compiere azioni incontrollate e incontrollabili in tutti i settori della vita, in particolare in quello sociale, genetico, medico ed etico.

Siamo agli albori di una Nuova umanità ove l’uomo diventa superuomo. Ed è in questa prospettiva che si colloca la nostra disamina dell’attuale emergenza pandemica e sanitaria che ha limitato antiche libertà che nessuno avrebbe mai osato mettere in discussione; abbiamo accettato provvedimenti di ogni genere perché terrorizzati dalla paura della morte e della sofferenza; l’emotività ha preso il sopravvento sulla nostra razionalità. La pandemia sembra essere il grembo in cui si compie la gestazione di un uomo nuovo, del superuomo: una forma di transumanesimo, in cui la scienza e la tecnica sono le nuove divinità che intercedono per migliorare la condizione umana. Si è passati dalla società dei doveri alla società dei diritti che ha causato il tramonto della civiltà occidentale Cristiana.

Dobbiamo analizzare la strategia usata per perseguire lo scopo che è quello di risolvere un problema inventando una soluzione, e nel caso in cui poi la soluzione non sia efficace, viene riversata la colpa del fallimento sugli altri.

Alla luce di tali considerazioni, con le tappe di questo viaggio itinerante nel territorio italiano vediamo come l’unica strada per recuperare la ragione, il senso morale, la verità sull’uomo e la realtà, contro ogni forma di relativismo etico culturale e dogmatismo ideologico, sia la Via Maestra accolta nella fede, poiché l’occidente può risorgere solo se con coraggio ammetterà che la sua civiltà affonda le radici nel cristianesimo.

Tutte le organizzazioni pubbliche o private, associazioni, istituzioni e singoli cittadini che desiderano unirsi per creare altre tappe italiane, possono contattare la Dottoressa Paola Persichetti, Presidente Ass.  Trilly – associazionetrillyaps@gmail.com – Mob. 392-0637804

  

Dove:

Auditorium San Domenico

Via Federico Frezzi, 6/8 – Foligno

Streaming:

Sarà possibile seguire la giornata studio da remoto sul nostro magazine “l’Arte del Comunicare” (www.lartedelcomunicare.it)
e sui canali Youtube e Facebook

Quando:

28 Giugno 2022, inizio lavori ore 9:30

Contatti organizzatori per info e prenotazioni:

Dottoressa Paola Persichetti, Presidente Ass. Trilly

associazionetrillyaps@gmail.com

Mob. 392-0637804

 

Professor Alessandro Porcu, Gruppo d’incontro Foligno

alessandroporcu55@gmail.com

Mob. 348-5110905

 

Contatti per i Media:

Claudia Baldini, Agenzia di comunicazione

ufficiostampa@claudiabaldini.it

Mob. 329-3569559

  

INGRESSO LIBERO, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

PER ISCRIVERSI ALL’EVENTO https://lo_spirito_umano_verso_la_ricerca_della_verita_Foligno.eventbrite.it/

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